CIAO! Mi chiamo Alex e sono un FTM nero.

Agata Pajor: Puoi iniziare presentandoti e dandoci qualche informazione di base?

CIAO! Mi chiamo Alex e sono a trans neri. Mi è stata assegnata una donna alla nascita, ma ho sempre saputo di essere maschio. Ho lottato a lungo con la mia identità di genere, ma alla fine ho deciso di fare dei passi per vivere la mia vita come me stessa. Uno di questi passaggi è stato l'intervento chirurgico al fondo e sono qui oggi per condividere la mia esperienza con altri che potrebbero prendere in considerazione questa opzione.


Agata Pajor: Potete spiegarci cos'è la chirurgia del fondo e cosa comporta?


Alex: La chirurgia inferiore si riferisce a qualsiasi procedura chirurgica che modifica l'anatomia della metà inferiore del corpo, in particolare le aree genitali e/o anali. Esistono molti tipi di chirurgia del fondo, ciascuno con la sua serie di rischi, benefici e processo di recupero. Alcune procedure comuni includono falloplastica, metoidioplastica e vaginectomia, tra gli altri.

La falloplastica prevede la costruzione di un neofallo, o di un nuovo pene, utilizzando pelle e altri tessuti provenienti da altre parti del corpo. Questa può essere una procedura complessa e complessa che in genere richiede più interventi chirurgici nel corso di diversi mesi o addirittura anni.

La metoidioplastica prevede l'uso della terapia ormonale per ingrandire il clitoride, che viene poi riposizionato per assomigliare ad un piccolo fallo. Questa procedura è meno invasiva della falloplastica e spesso comporta un periodo di recupero più breve, ma potrebbe non essere adatta a tutti, soprattutto a coloro che desiderano un fallo più grande.

La vaginectomia è una procedura che rimuove il tessuto vaginale, che può aiutare gli uomini trans a sentirsi più a proprio agio e in linea con il loro genere.

L'intervento specifico a cui si sottopone qualcuno dipenderà dai suoi obiettivi e bisogni individuali, nonché da fattori quali l'età, la salute generale e l'anatomia. È importante avere una conoscenza approfondita dei rischi, dei benefici e del processo di recupero prima di decidere.


Agata Pajor: Qual è stato il tuo processo decisionale quando hai deciso di sottoporti a un intervento chirurgico ai glutei?


Alex: È stato un processo lungo e difficile per me. Sapevo che dovevo apportare un cambiamento fisico al mio corpo per sentirmi più a mio agio e in linea con il mio genere. Sapevo anche che sarebbe stata una decisione importante che avrebbe influenzato il resto della mia vita. Ho fatto molte ricerche, parlato con altre persone trans che avevano subito un intervento chirurgico e ho incontrato diversi chirurghi per comprendere le opzioni e prendere una decisione informata. Mi sono anche consultato con il mio terapista e ho parlato con la mia famiglia e i miei amici per assicurarmi di avere un forte sistema di supporto.

Alla fine, ho deciso che l’intervento chirurgico ai glutei era la scelta giusta per me e sono così felice di aver preso quella decisione. È stata un'esperienza che mi ha cambiato la vita e mi sento molto più a mio agio e fiduciosa nella mia pelle.


Agata Pajor: Come è stato il tuo processo di recupero dopo l'intervento?


Alex: È stato un processo lungo e impegnativo, sia fisicamente che emotivamente. Ho provato molto dolore e disagio durante il periodo di recupero e ho dovuto prendermi una pausa dal lavoro per concentrarmi sulla mia salute. Ma ero anche circondato da tanto amore e sostegno da parte della mia famiglia e dei miei amici, il che ha fatto la differenza.

Ho dovuto seguire un programma rigoroso di terapia fisica e cura delle ferite per assicurarmi che stavo guarendo correttamente e riducendo il rischio di complicazioni. Ciò includeva appuntamenti regolari con il mio chirurgo, fisioterapista e medico di base. Ho anche dovuto evitare alcune attività, come il sollevamento pesi e l'attività sessuale, per diversi mesi dopo l'intervento.

Emotivamente, il processo di recupero è stato sulle montagne russe. C'erano giorni in cui mi sentivo incredibile e grata per il mio nuovo corpo, e c'erano anche giorni in cui mi sentivo sopraffatta e spaventata. È stato molto da affrontare, ma sono riuscito a superarlo con l'aiuto della terapia e il sostegno dei miei cari. 

Nel complesso, il processo di recupero è stato duro, ma sono così felice di averlo portato a termine. Mi sento una persona nuova e sono finalmente in grado di vivere la mia vita come me stesso autentico.


Agata Pajor: Che consiglio hai per le altre persone trans che considerano la chirurgia dei glutei?


Alex: Il mio consiglio è di fare le tue ricerche, parlare con altre persone trans che hanno subito un intervento chirurgico e prendere una decisione informata. Assicurati di comprendere i rischi, i benefici e il processo di recupero e assicurati di disporre di un forte sistema di supporto.

È anche importante essere pazienti con te stesso e darti il ​​tempo di recuperare sia fisicamente che emotivamente. Una grande decisione e un grande cambiamento, ed è giusto sentirsi sopraffatti o spaventati. Ricorda solo che non sei solo e che ci sono persone e risorse disponibili per aiutarti durante il processo.

E infine, non lasciare che le opinioni o le aspettative di qualcun altro influenzino la tua decisione. La chirurgia del fondo è una scelta personale e la cosa più importante è che tu faccia ciò che è giusto per te e per la tua salute mentale e fisica.

 

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